Relazione conclusiva – progetto di housing sociale “Pronti, partenza, casa!”

Il 16 novembre 2022 si è conclusa la prima annualità del progetto di housing sociale “Pronti, partenza, casa!” che ha visto lavorare in partnership Fondazione Museke Onlus e Ass. Dormitorio San Vincenzo de Paoli.

Durante l’anno sono state ospitate in totale 35 persone, dai 4 ai 67 anni di sei nazionalità diverse.

In modo particolare, 3 persone sono state accolte in un appartamento in via Mazzucchelli, 13 a Brescia, 18 persone negli otto bilocali di via Carducci 15/E (di cui cinque nuclei familiari mono-genitoriali) e 14 persone nella villetta a Castenedolo (messa a disposizione da Fondazione Museke Onlus).

Il lavoro svolto ci ha visto attivare proficue collaborazioni con Enti e servizi sia pubblici che privati: Servizi Sociali di nove diversi Comuni, Ambito 3-BS Est, Tribunale di Brescia – UEPE, Servizi per le dipendenze (SERT, SMI), ufficio collocamento mirato, SIL (Brescia e Montichiari), Ospedali, MMG, ecc.

Sono state organizzate diverse attività laboratoriali (realizzazione di saponi, canto, shiatsu, ceramica e giornalismo) e sostenuto i nostri ospiti per tutte le loro esigenze sociali, sanitarie, legali e formative.

In generale, gli appartamenti sono stati sempre gestiti in modo più che adeguato dai nostri ospiti che, con la supervisione degli educatori, si sono occupati di ogni faccenda domestica sottolineando il profondo valore pedagogico del “sentirsi a casa” e confermando quanto da noi precedentemente ipotizzato: che le migliori strategie possibili con degli adulti con un passato difficile, necessitino di responsabilizzare ogni individuo con un’adeguata proposta educativa che parta dalla possibilità di avere la propria casa.

È nostra grande soddisfazione constatare che ben 7 persone sono riuscite a trovare una soluzione abitativa autonoma riacquisendo, di fatto, una completa autonomia sociale, abitativa ed economica (solo in un caso è stato richiesto l’intervento di un educatore domiciliare).

Molto buone sono state le relazioni che si sono costruite durante il percorso progettuale e questo ci spinge ad un sempre maggiore investimento di impegno sull’ “abitare” come proposta per promuovere l’empowerment e la crescita personale e axiologica delle persone che ci vengono affidate.

Tutto questo è stato possibile grazie al contributo di Fondazione Cariplo che, con grande sensibilità, ha saputo comprendere la nostra lettura dei bisogni sociali ed educativi permettendoci di intervenire in modo concreto ed efficace con questa sinergica progettualità.

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